Fuori nelle ultime partite per un problema alla caviglia, ora è vicino al rientro ma per Sosa l’avventura al Torino è ai titoli di coda
Tra i più utilizzati da Paolo Vanoli fino alla prima metà del campionato, poi sparito completamente. Arrivato in estate dall’Ajax, Sosa ha indossato la maglia da titolare per diverso tempo, fino alla partita contro il Bologna dello scorso febbraio. A partire dalla gara successiva è poi sparito dai radar soprattutto dopo l’arrivo di Cristiano Biraghi, che è diventato il nuovo titolare sulla fascia sinistra.
Da titolare fisso a panchinaro dimenticato
19 presenze all’attivo, di cui 14 da titolare, zero reti messe a segno. Le aspettative sul croato erano alte, ma il futuro sembra già essere scritto, considerando che il rendimento avuto, anche quando giocava con continuità, non è mai stato entusiasmante. Ora Sosa è ai box da quasi un mese a causa di una distorsione alla caviglia ma potrebbe rientrare ed essere a disposizione per le ultime due partite del campionato. L’anonimia della sua stagione fa pensare che potrebbe essere l’ultima volta che indosserà la maglia granata, considerata anche la cifra necessaria per riscattarlo: 7 milioni di euro. Decisamente troppi visto il rendimento.
La (non) stagione di Sosa
Un epilogo amaro, dunque, per un giocatore arrivato con ben altre prospettive e che avrebbe dovuto portare spinta, qualità e solidità sulla corsia mancina. Invece, Borna Sosa non è mai riuscito a prendersi davvero il Torino. Le sue prestazioni sono state spesso opache, poco incisive, e nei momenti chiave della stagione il suo contributo è mancato del tutto.
Il cambio di gerarchie operato da Vanoli, con l’inserimento di Biraghi, ha certificato il declino della sua centralità nel progetto tecnico. Ora, con il mercato alle porte e una stagione da dimenticare, il destino del croato sembra segnato: a meno di sorprese, l’avventura granata di Sosa si chiuderà in sordina, così come è proseguita negli ultimi mesi.

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cartina di tornasole della stagione. Deludente.
Profonda delusione